Abitare il mondo, sentirsi a casa

Coordinamento donne contro il razzismo

ABITARE IL MONDO, SENTIRSI A CASA

Non si è sentita a casa Nabruka Mimuni, suicida nel Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria Non era la sua casa il mare che si è portato via la giovane nigeriana Esat Ekos e il suo bambino annegati nel canale di Sicilia Non si è sentita a casa Dorina Kristinel il suo bambino bruciati nella tendopoli di Castel Fusano a Ostia A quali vessazioni sono sottoposte le donne che in queste ore vengono respinte dalle nostre coste e spedite in lager libici nei quali le organizzazioni umanitarie internazionali non possono entrare ?

Noi non vogliamo essere complici di questa politica assassina Noi siamo solidali con le donne che fanno lo sciopero della fame a Ponte Galeria Le politiche razziste contro l’immigrazione dell’attuale governo alimentano e si combinano con nuove forme di razzismo popolare – troppi ormai gli episodi di disumanità e violenza -, fondate su stereotipi e pregiudizi contro “lo straniero e il diverso”. Il risultato è una democrazia dimezzata , perché ogni forma di discriminazione è il contrario della democrazia; vogliono imporci una cittadinanza e quindi anche una società chiusa e esclusiva, in cui tutte, native e migranti, stentiamo a riconoscerci. Al contrario in questi anni abbiamo lavorato in tante, per aprire il nostro paese al mondo e alle tante diversità. Il nostro stare insieme, ciascuna con la propria soggettività, rielaborando insieme il nostro essere nate in Italia o altrove, le nostre esperienze migratorie o le nostre differenze, è già un condividere, un’alternativa dal basso e dall’alto, allo svilupparsi di un nuovo razzismo.

SAREMO ANCHE NOI IN PIAZZA MERCOLEDI’ 13 A MONTECITORIO ORE 14.00 DOMENICA 17 MAGGIO AL PIGNETO ORE 16.00 IL 23 MAGGIO A MILANO

Roma, 11 maggio 2009

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